IL SALVATORE DELLA PICCOLA............

Mi scrive chi ha fatto tutto stò madonna di lavoro per rimettere in moto la piccola di Franco .....leggiamolo .....alla faccia dell'autodidatta.

RAIN MAN B.H.
Facciamo delle precisazioni...
CARTER PRIMARIA:due litri di acqua miscelata a fango più uno di olio. Catena duplex e spingi disco devastati dalla ruggine,con annesse molle ingranaggio principale,pignone di innesto avviamento ed ingranaggi cambio (smontaggio ripristino e montaggio).MOTORE:2,7 kg olio e tutto l'impianto di lubrificazione,compreso di pompa ad ingranaggi,punterie,aste,bilancieri in testa,guidavalvole,precamera,cuscinetti di banco,camera cilindri.....ecc completamente immersi di finissima ed ABRASIVA terra...(smontaggio teste e coperchi carter,ripristino e montaggio previo lavaggio con olio pulito....circa 15 litri).IMPIANTO ELETTRICO:completamente smontato,dai comandi alla luce di stop,passando dal modulo d'accensione,per pulirlo e ricablarlo con certosina PAZIENZA.CUSCINETTI STERZO:grippati e sostituiti compresi di piste. CARROZZERIA:Lucidata parte vernice e parte alluminio,comprendente cerchi,raggi. AVVIAMENTO:Sostituite spazzole striscianti del solenoide d'assistenza avviamento al motorino d'innesto,con relativi cavi. MARMITTE:Smontate e pulite,con sostituzione guarnizioni in grafoide e ripristino sedi valvole. CARBURATORE:Cannibalizzato in tutte le sue parti e ricomposto,con lucidatura condotto immissione carburante....ma TANTO TANTO ALTRO...........RAIN MAN BIKE HOSPITAL!Ciao a tutti….

LA PICCOLA E' TORNATA

Voglio raccontarvi una storia .Vi racconterò di una 883 nata nel 1994 perché si sappia di cosa sia capace se immersa per di 24 ore in un liquido composto da acqua , fango e liquami fino al manubrio, Lei può , con una pazienza senza limiti, ritornare a correre libera .Tutto è iniziato nel novembre 2005 , dopo un nubifragio che aveva allagato il garage di Franco .La sua 883 era rimasta un giorno e una notte immersa nell’ acqua , sola e impaurita .Solo un biker può immaginare come si sentisse Franco , la bambina che lo accompagnava da tanti anni , che aveva visto il primo Faaker , diverse Biker Fest e che aveva girato l’Italia e l’ Europa , doveva essere salvata..Sembra un impresa impossibile ma la “capo tosta “ di un brindisino purosangue è più forte della mala sorte. Dopo un lavaggio esterno la moto viene affidata ad un’ altra “capo tosta “ locale, fissato con le harley , che inizia a smontarla.La notizia della disavventura di Franco si diffonde tra i biker della città che vanno in visita per vedere come stia la piccola e le parole di incoraggiamento e di conforto per il povero Franco non sono mai abbastanza.La piccola è in pericolo di vita. Franco ne è consapevole ed è molto preoccupato.Appena tolte, le marmitte hanno iniziato a gettare fuori melma , si tira giù il motore e svuotato da 2 litri di acqua, la primaria e tutti gli ingranaggi hanno già una patina di ruggine e nei carter il fango si spreca , l’ impianto elettrico è tutto sommato in buone condizione e per precauzione sono stati sostituiti un po’ di spinotti e naturalmente tutte le lampadine. .Le forcelle non ha subito danni e a gli ammortizzatori sono in perfetta efficienza. Dopo la sostituzione del solenoide ( alzi la mano chi sa cosa sia ) si passa alla lucidatura della bambina. Una Domenica di Gennaio siamo tutti al bar di Mimmi e abbiamo visto comparire la piccola , Beppe , Stefano, Gianni, Andrea, Frank io e tutti gli altri avevamo la certezza che il grande ritorno ci sarebbe stato , ma rivederla così , all’ improvviso ci ha commosso tutti .Mamma factory quando fa una cosa, la fa per bene, le harley sono quasi impermeabili. Vederla di nuovo li insieme alle altre sorelle ci ha fatto capire che siamo matti ma davvero matti per le nostre Harley.Inutile dire della gioia di Franco, sembrava ritornato a quando il concessionario locale gli consegnò le chiavi della piccola. .E’ salito in moto ed è partito a razzo se lo vedete in giro ditegli di tornare a casa , ormai ha moglie e figli. Il racconto finisce qui grazie per averlo voluto leggere.